Bologna, 9 gennaio 2025 – È noto che, quando i gradi scendono, una delle più efficaci contromisure contro i rigori delle basse temperature sia il cibo. La capacità dell’organismo di bruciare calorie è la migliore risposta per la termoregolazione quando fa freddo. E questo vale tanto per noi – che comunque abbiamo ottime contromisure a nostra disposizione per proteggerci – quanto per gli animali, cavalli compresi.
Il punto però è topico. Quanto cibo in più dobbiamo dare al nostro cavallo se fa molto freddo? Soprattutto, quale?
Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti dove in alcune zone i rigori invernali sono davvero molto severi, i cavalli hanno difficoltà a gestire la temperatura esterna in un range compreso tra i 5 gradi (con manto estivo o tosati) e i – 7 (con manto invernale).
Tanti casi diversi
Ovviamente, fattori individuali come età, condizione generale, lunghezza del pelo possono rendere la resistenza al freddo più problematica.
Un cavallo tosato che viene esposto a una condizione per lui inusuale di freddo umido avrà sicuramente più problemi di adattamento di un suo ‘collega’ che ha fatto un percorso di acclimatazione stagionale e dispone di un buono strato di grasso e un pelo folto e fitto.
I cavalli di taglia minore hanno una superficie corporea vasta rispetto al proprio peso. Quindi disperdono il calore che producono più velocemente di animali più corpulenti.
Ancora, l’organismo di un cavallo giovane reagisce al freddo più rapidamente di quello di un cavallo anziano. Di contro però il freddo può in una certa misura rallentare la sua crescita. Le calorie che si producono con l’alimentazione vengono impiegate più che per l’aumento di peso per il mantenimento della temperatura. Per ridurre il rallentamento della crescita durante la stagione fredda, è necessario quindi somministrare ai cavalli giovani un apporto calorico supplementare.
In generale
Quando le temperature si abbassano durante l’inverno, al di là delle peculiarità illustrate qui sopra, i cavalli hanno, più o meno tutti, bisogno di energia alimentare supplementare per mantenere la propria temperatura corporea e la propria condizione.
Sempre secondo gli alimentaristi statunitensi, per ogni grado al di sotto dei -7 gradi, il cavallo ha bisogno di un ulteriore 1% di energia nella sua dieta.
Erroneamente, in molti credono che quando fa freddo la cosa migliore sia aggiungere una ‘mezza misura’ di cereali che notoriamente ‘scaldano’. In realtà la digestione, l’assorbimento e l’utilizzo dei cereali non producono tanto calore quanto la fermentazione microbica del foraggio che rimane quindi l’aggiunta supplementare migliore. Senza contare il fatto che troppi cereali, in un cavallo che per ragioni climatiche sicuramente avrà una attività ridotta, non sono certo l’idea migliore…
Se un cavallo da 450 chili inattivo ha bisogno di poco più di 7 chili di fieno di buona qualità al giorno, quando la temperatura scende a -7, il suo fabbisogno può aumentare di circa un chilo e mezzo. L’aumento del fabbisogno energetico alimentare cresce ulteriormente se il cavallo non ha accesso a un riparo.